Perchè i social network sono importanti nella ristorazione
I social network e Internet hanno rivoluzionato la vita di persone, aziende ed esercizi commerciali. Essere presenti sui social nei tempi e modi corretti è fondamentale per comunicare la propria identità differenziante, non lasciare spazio alla concorrenza e aumentare il proprio bacino d’utenza. I social network, come confermano alcuni dati, godono di un grande successo: li usano circa 3 miliardi di persone e ognuno vi trascorre indicativamente molto tempo al giorno. E’ quantificato che in media un utente percorre con lo scroll del pollice circa 2,5km al giorno 😂.
Questi numeri ci aiutano, dunque, a capire quanto sia importante investire sui social in un ramo come quello della ristorazione dove recensoni della clientela, passaparola e monitoraggio della brand reputation sono elementi chiave per il successo della propria attività.
Ristorazione e social network
I clienti di un ristorante vogliono informarsi sul locale ancora prima di sedersi a tavola.
Desiderano andare alla scoperta di ogni suo singolo angolo e conoscerne personale, menù e servizi offerti; cercano le recensioni rilasciate dai precedenti utenti (i commenti letti sui social influenzano il cosiddetto food planning) e si creano così una propria opinione.
Chi possiede un ristorante deve, dunque, sviluppare una strategia di comunicazione social e rafforzare la propria presenza online attraverso l’uso dei canali social. L’offerta, in tal senso, è davvero molto variegata e comprende strumenti diversi. Nel nostro caso ne prenderemo in esame due, ovvero i social più importanti per la ristorazione.
• Facebook: rappresenta il mondo social per eccellenza e si fonda, in un certo senso, sul passaparola che si viene a creare tra i cosiddetti amici. Il suo ruolo è importante per organizzare serate a tema, degustazioni e iniziative di vario genere. Le pagine Facebook offrono, inoltre, servizi sempre più richiesti quali consultazione degli orari di apertura e chiusura dell’esercizio, eventuale prenotazione del tavolo per via telematica ed esame del menù.
• Instagram: questo social, dedicato prevalentamente alle immagini, può essere usato per creare un vero e proprio book fotografico inerente il locale e le prelibatezze proposte. Inoltre Instagram stà crescendo a ritmi velocissimi e sembra che molto presto sorpasserà l’utilizzo di facebook
Quali social network usare nella ristorazione
Il primo scoglio da superare è strettamente correlato al tipo di social network da utilizzare; nella fase iniziale è fondamentale focalizzare la propria attenzione sugli aspetti visivi e il mondo delle immagini. Il core business della ristorazione risiede, difatti, nelle pietanze servite ed è, quindi, importante presentare scatti perfetti che valorizzano i piatti innescando quel processo di conversione dell’utente in un probabile cliente. Contemporaneamente si deve puntare sull’interazione e la comunicazione con la clientela aprendo una pagina Facebook. E’ molto importante mantenere una comunicazione coerente seguendo quella che è l’identità del ristorante.
I social più importanti nel settore della ristorazione, alla luce di quanto detto, sono Facebook e Instagram e per entrambi è indispensabile creare un piano editoriale con la conseguente definizione di un calendario giornaliero con le tematiche da affrontare. La comunicazione sui social permette di ottenere ottimi risultati nel tempo, ma è necessario puntare sulla pubblicazione costante e riservare un budget (più o meno sostanzioso a seconda degli strumenti di comunicazione usati già dal ristorante) alle campagne pubblicitarie al fine di aumentare visibilità.
I ristoranti, come le aziende e i liberi professionisti, devono rafforzare la propria presenza online nell’epoca del web 2.0. L’uso dei social network è fondamentale, in tal senso, perché sempre più persone trascorrono molto tempo su tali piattaforme. I canali da privilegiare nel settore della ristorazione sono, dunque, Facebook e Instagram unitamente allo sviluppo di campagne pubblicitarie dedicate. Data l’importanza è strettamente necessario formarsi in tal senso oppure affidarsi a dei professionisti dedicati.